Calocedrus decurrens (Torr.) Florin 1956

famiglia: Cupressaceae
sinonimo: Libocedrus decurrens Torr.
nome comune: libocedro, cedro della California

ETIMOLOGIA: il nome generico è dato dall'unione del termine greco kalòs (bello) e da quello latino cedrus (cedro, pianta simile al cedro). L'attributo specifico latino decurrens (che scende verso il basso) è riferito alla disposizione del fogliame


è una grande conifera sempreverde, originaria della zone boschive montuose del sud-ovest dell'America settentrionale, dall'Oregon alla Baja California, alta fino a 40 metri, diffusa in Europa dopo il 1850 a scopo ornamentale per il suo bell'effetto estetico e la notevole rusticità.
La chioma ha portamento piramidale-conico molto stretto e slanciato e può essere larga fino ad 8 metri. Nelle zone d'origine quest'albero ha un importante valore commerciale in quanto il suo legno, tenero, aromatico (emana un profumo simile a quello dell'incenso) e facilmente lavorabile, è uno tra i più apprezzati ed utilizzati per la produzione delle matite da disegno; inoltre presenta una buona resistenza al deterioramento e manifesta pertanto una lunga durata: per questo motivo viene impiegato anche per la realizzazione di elementi in legno da esterni.
Come pianta ornamentale è apprezzata, oltre che per la bellezza, anche per la notevole resistenza alla siccità, che la rende adatta a zone con climi caldi e secchi, nelle quali, come avviene per buona parte delle Cupressaceae, risulta essere ulteriormente accentuata la strettezza della chioma. Tuttavia il libocedro cresce meglio in terreni fertili, umidi ma ben drenati, in posizioni soleggiate e riparate dai venti freddi invernali



l'apparato radicale di questa specie raggiunge una discreta profondità e presenta un'ampia estesione laterale.
Il tronco, il cui diametro può raggiungere i tre metri nelle zone d'origine, è massiccio, conico alla base, con le grosse radici che si dipartono ben evidenti. La corteccia è di colore bruno-arancio. Nei rami giovani tende a sfogliarsi in placche allungate longitudinalmente, mentre nel tronco è suddivisa in grosse placche grigiastre, suberose e longitudinali, che lasciano intravedere una colorazione rossastra nelle zone più profonde



i rametti tendono verso l'alto e sono folti e disposti a ventaglio, con foglie squamiformi lunghe dai 2 ai 15 mm, strettamente appressate al rametto, di colore verde intenso, molto aromatiche se stropicciate



la fioritura avviene in gennaio. I fiori sono unisessuali, quelli maschili costituiti da numerosissimi coni ovoidali, piccoli, terminali ai ramuli e di colore dorato, quelli femminili più grandi, generalmente singoli e raggruppati su ramuli vicini, inizialmente di colore verde poi virante verso il brunastro. Da questi ultimi prendono origine strobili ovali formati da squame, con quelle esterne divaricate a maturità


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